Come fidelizzare i collaboratori: 6 modi efficaci per motivarli

Come fidelizzare i collaboratori

Come fidelizzare i collaboratori : 6 mosse per motivarli, ridurre l’assenteismo e il turnover in azienda

Come fidelizzare i collaboratori?

Ridurre l’assenteismo e il tunrover è essenziale per le imprese. Numerosi articoli sono stati scritti su questo argomento e il presente articolo si differenzia dagli altri proponendo dei nuovi approcci.

1 – Smettetela di assumere i vostri collaboratori basandovi esclusivamente sui test di personalità e sul loro curriculum

Come direttore delle risorse umane, potete prevenire l’assenteismo già in fase di recruitement. Affidarvi eccessivamente ai test di personalità e alle informazioni contenute nel curriculum è per molti rassicuraente ma può limitare la vostra capacità di giudizio. Conoscete già abbondantemente le conseguente di questa scelta per la vostra impresa !

Potete cominciare a risolvere questo problema adesso proponendo dei periodi di prova molto brevi per testare concretamente e in modo più efficace le competenze dei candidati. In questo modo, ridurrete i costi dell’impresa migliorando contemporaneamente la qualità della selezione del personale.

2 – Imparate ad ascoltare i bisogni e i consigli dei vostri collaboratori

Sapete molto bene che i questionari proposti a tutti i collaboratori non sono efficaci e aumentano la mancanza di fiducia nell’azienda. Infatti, questi metodi sono considerati degli strumenti di controllo della direzione. Perché allora continuare a proporli ai vostri collaboratori se già sapete che non funzionano?

Avete bisogno di offrire ai vostri collaboratori canali di comunicazione diversi e molteplici interlocutori per esprimere le loro emozioni e proporre i loro consigli. Il vostro obiettivo è scoprire le motivazioni intrinseche dei vostri collaboratori per riuscire a fidelizzarli. Per riuscirci, trattate i vostri collaboratori come trattereste i vostri migliori clienti.

Come riuscirci?

Imparate ad ascoltare i loro bisogni quotidianamente e soprattutto durante il colloquio di ritorno al lavoro. Formate i manager affinché siano capaci di capire i bisogni, le motivazioni e le paure dei collaboratori. Lo sviluppo dell’ascolto attivo è essenziale per migliorare la comunicazione con i collaboratori e ridurre le incomprensioni che rischiano di trasformarsi in conflitti difficili da gestire.

3 – Eliminate le procedure e strategie di management stressanti e improduttive

Un direttore delle risorse umane responsabile, non può accontentarsi di costatare un problema di organizzazione. Il riflesso di delegare completamente questo compito ai manager è spesso troppo forte, ma procedendo in questo modo sapete già quali saranno le conseguenze per l’azienda.

Avete bisogno di partecipare attivamente ad ogni cambiamento organizzativo che sia in grado di ridurre i fattori di stress al lavoro. Per riuscirci, cominciate a rispondere alle seguenti domande:

Quali procedure improduttive, fonti di stress e di difficoltà al lavoro devono essere modificate prioritariamente?

Quali saranno le conseguenze per l’azienda se non si agisce subito?

Quale piano d’azione devo definire e eseguire come responsabile delle risorse umane per evitare queste conseguenze?

Quali sono i manager e le squadre che sono maggiormente in difficoltà e cosa posso fare come responsabile delle risorse umane per aiutarli a risolvere i loro problemi?

Quali sono i limiti della direzione generale che posso cercare di ridurre?

Cosa posso fare concretamente come responsabile delle risorse umane per facilitare il buon funzionamento dell’azienda?

Porsi queste domande è indispensabile per contribuire al buon funzionamento dell’azienda.

4 – Decentralizzate il management favorendo l’autonomia dei collaboratori e la fiducia reciproca

La vostra esperienza di direttore delle risorse umane vi ha mostrato che il management del controllo non è efficace a lungo termine. Sapete ugualmente che molti manager non apprezzano questo tipo di gestione perché gli costa del tempo e li allontana dagli obiettivi strategici dell’azienda.

Non lasciate quindi tutta la responsabilità ai manager! È altrettanto vero che i problemi di una squadra, sono anche i problemi di tutta l’azienda. Per questo motivo, la direzione generale deve partecipare attivamente ai cambiamenti organizzativi e non deve dare il peso di questo cambiamento esclusivamente alla direzione delle risorse umane.

Cosa potreste fare come responsabile delle risorse umane per migliorare le performance dei vari team?

Un modo per migliorare le performance collettive consiste nel alleggerire il lavoro dei manager dando più responsabilità e autonomia ai collaboratori.

In questo modo, i manager avranno più tempo per concentrarsi sui risultati e il lavoro dei collaboratori diventerà più interessante. I collaboratori si sentiranno più apprezzati per il loro contributo all’azienda perché potranno eseguire dei compiti più importanti e non come spesso accade, fare solo quello che il manager non ha voglia di fare. Evitate sia i premi di presenza che le visite mediche di controllo per gli assenti.

Imparate a fidarvi dei vostri collaboratori e i buoni collaboratori si fideranno di voi!

Per esempio, potete favorire il lavoro a distanza proponendo dei brevi periodi di lavoro a casa per vedere se i collaboratori sono efficaci come in ufficio. Questo può essere interessante soprattutto per i collaboratori che abitano lontano dal luogo di lavoro.

5 – Create quotidianamente una coesione tra i collaboratori

La vostra esperienza di direttore delle risorse umane vi ha già mostrato che i team building costituiscono spesso una perdita di soldi e di tempo. Sapete che la coesione dei team è essenziale per raggiungere gli obiettivi fissati dalla direzione.

Che cosa potete fare allora per rinforzare la coesione di tutti i team?

Un modo per riuscirci consiste nello smettere di alimentare la differenza di trattamento tra dirigenti, quadri, impiegati e operai. Far vivere la visione aziendale richiede di partecipare a un progetto comune.

Come pensate di riuscirci se tutto è fatto per dividere i collaboratori?

Come creare un’unità e una visione comune che permetta superare tutte queste categorizzazioni socio professionali?

Per riuscirci, il direttore delle risorse umane deve comunicare e soprattutto mostrare con l’esempio che tutti i collaboratori sono importanti e che il loro contributo al successo dell’azienda è riconosciuto ed apprezzato. In questo modo, tutti i dipendenti si sentiranno impegnati in un progetto comune che unisce invece di dividere.

6 – Imparate dalle aziende che funzionano meglio della vostra

Il vostro ruolo di responsabile delle risorse umane non consiste soltanto nel trovare delle soluzioni attraverso le risorse interne all’azienda. Come già lo sapete, agire in questo modo limita la vostra capacità di risolvere i problemi che si presentano ogni giorno. Avete quindi bisogno di uscire dalle mura della vostra azienda per cercare e trovare le strategie più efficaci per fidelizzare i collaboratori. Per questo motivo, il vostro ruolo di responsabile delle risorse umane richiede di trovare e testare le soluzioni vincenti che sono già state messe in atto da altre imprese.

Come fidelizzare i collaboratori in sintesi

Riassumendo, fidelizzare i collaboratori diventa possibile:

  • testando sul campo le competenze dei vostri futuri collaboratori
  • ascoltando i bisogni i consigli dei vostri collaboratori
  • eliminando le procedure organizzative e le strategie di management stressanti e improduttive
  • favorendo l’autonomia dei collaboratori e la fiducia reciproca
  • migliorando la produttività dei manager
  • creando quotidianamente una coesione tra i collaboratori

Per saperne di più su come fidelizzare i collaboratori, ridurre l’assenteismo e il turnover del personale, contattateci passando per la nostra rubrica contattaci per parlare con un coach aziendale.

Questo articolo è disponibile anche in altre lingue

English: How to keep employees from leaving: 6 ways to increase employee loyalty

Français : Comment fidéliser ses salariés autrement que par l’argent en 6 étapes

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