7 semplici consigli per superare gli ostacoli della gestione del tempo

7 semplici consigli per superare gli ostacoli della gestione del tempo

7 semplici consigli per superare gli ostacoli della gestione del tempo

Conoscere gli ostacoli della gestione del tempo è il punto di partenza per diventare padrone della tua esistenza e creare una vita che corrisponda alle tue ambizioni.

In questo articolo, scoprirai tutto ciò che può ostacolare una gestione efficace della tua vita sia sul lavoro che nella vita privata.

Essere consapevoli di questi elementi ti permetterà di cambiare il tuo modo di pensare e le tue azioni per risolvere i tuoi problemi e progredire con certezza nel raggiungimento dei tuoi obiettivi personali e lavorativi.

Ecco brevemente gli ostacoli della gestione del tempo:

  • non essere consapevole dei tuoi valori
  • non dare il giusto valore al tuo tempo
  • non essere consapevole di come usi il tuo tempo
  • fidarti ciecamente di strumenti e metodi di gestione del tempo
  • rinchiuderti nelle tue vecchie abitudini
  • avere una debole autostima
  • farti limitare dalle tue paure

Propongo senza ulteriori indugi di scoprire più in dettaglio cosa può impedirti di gestire il tuo tempo in modo efficace.

Gli ostacoli della gestione del tempo: conoscerli per superarli

Scopri ora gli ostacoli alla gestione del tempo.

1 – Non essere consapevole dei tuoi valori

Se non conosci i tuoi valori, cioè le tue priorità, non sai cosa ti fa sentire veramente soddisfatto e quindi cosa ti permette di sperimentare regolarmente emozioni positive come gioia o soddisfazione.

Questo errore è più comune, probabilmente perché si ritiene che la gestione del tempo sia utilizzata principalmente per eseguire un massimo di attività per ottenere i massimi risultati.

Questo è solo parzialmente vero.

L’obiettivo principale della gestione del tempo è migliorare la qualità della tua vita in modo da vivere in conformità con i tuoi valori e quindi provare emozioni che ti fanno sentire bene ogni giorno.

Questo obiettivo essenziale non può essere raggiunto se non conosci i tuoi valori, vale a dire ciò che valuti come più importante nella tua vita.

Una volta che conosci i tuoi valori, è utile verificare se c’è un conflitto di valori. Si tratta di due o più valori che rallentano o ostacolano il tuo benessere e il raggiungimento di risultati importanti per te.

Il coaching di gestione del tempo ti consente di:

  • diventare consapevole dei tuoi valori
  • identificare eventuali conflitti interni
  • Liberare energia fisica e mentale per raggiungere i tuoi obiettivi ed essere più felice nella tua vita

2 – Non dare il giusto valore al tuo tempo

Come puoi pensare di superare gli ostacoli della gestione del tempo se non percepisci l’importanza del tuo tempo?

Se non capisci il valore del tuo tempo, non puoi dare il giusto valore al tuo tempo e, di conseguenza, non dai il giusto valore alla tua vita.

Se vuoi riprendere il controllo la tua esistenza, devi attribuire il giusto valore alla tua vita e per fare questo devi imparare a dare il giusto valore al tuo tempo.

In questo modo capirai l’importanza di una delle tue maggiori risorse: il tempo a tua disposizione.

Comprendendo che questo tempo è prezioso, organizzerai le tue giornate pianificando attività che contribuiranno positivamente alla tua realizzazione e al tuo benessere.

In questo modo, eliminerai dalla tua vita tutto ciò che non contribuisce a una vita migliore.

Questo secondo ostacolo ci porta naturalmente al terzo ostacolo della gestione del tempo.

3 – Non essere consapevole di come usi il tuo tempo

Come usi il tuo tempo?

Quanto tempo dedichi ad attività che contribuiscono al tuo successo e benessere?

Quanto tempo sprechi concentrandoti su attività improduttive?

Rispondere a queste domande è importante per capire come stai agendo per modificare come agisci quotidianamente.

In questo modo è possibile uscire da una situazione di mancanza e passare a uno stato d’abbondanza.

Poche persone non si lamentano della mancanza di tempo a loro disposizione.

Ma quando capisci che non stai gestendo bene il tuo tempo, sei di nuovo in grado di fare scelte migliori e di liberare tempo per fare ciò che conta davvero nella tua vita.

Diventi responsabile della tua vita e non subisci più il tempo.

Questo ti permetterà di passare dall’agire automaticamente all’agire consapevolmente.

4 – Fidarti ciecamente di strumenti e metodi di gestione del tempo

Una delle illusioni più comuni nella gestione del tempo è la convinzione secondo la quale utilizzare gli strumenti di gestione del tempo permetta di risolvere tutti i tuoi problemi.

Molte donne e uomini investono il loro tempo e denaro in questi strumenti di gestione del tempo e delle priorità che dovrebbero consentire loro di aumentare la loro produttività e aiutarli nelle loro difficoltà personali e lavorative.

Le aziende non fanno eccezione a questa pratica con costi molto significativi.

Pertanto questo constituisce uno spreco di tempo, denaro ed energia perché i risultati non sono all’altezza delle aspettative.

Questi strumenti possono aiutarti ma diventano rilevanti solo dopo che sei diventato consapevole dei primi tre ostacoli della gestione del tempo.

In un secondo tempo, gli strumenti e i metodi di gestione del tempo possono aiutarti a diventare più efficace se li adegui alle tue esigenze e al tuo carattere.

5 – Rinchiuderti nelle tue vecchie abitudini

Se non cambi il tuo comportamento, non puoi aspettarti qualcosa di diverso.

Rimanere nel conosciuto, in ciò che ti rassicura, significa anche rimanere in ciò che limita la tua evoluzione.

Cambiare non è un compito facile, ma se vuoi qualcosa di meglio nella tua vita, devi uscire dal tuo solito modo di pensare e agire.

Visualizza ciò che vuoi realizzare e agisci ogni giorno con l’obiettivo di avvicinarti alla situazione ideale.

Annota i tuoi progressi e non disperare quando ricadi nelle tue vecchie abitudini.

Se persisti, svilupperai fiducia in te stesso e compierai questo cambiamento.

6 – Avere una debole autostima

Avere scarsa autostima e quindi poca fiducia in se stessi può sabotare tutte le tue migliori intenzioni.

L’autostima può essere sviluppata con una buona strategia.

Identifica tutti i momenti nei quali sei troppo critico nei confronti di te stesso.

Prendi nota di quando rispetti i tuoi impegni e agisci in conformità con i tuoi valori.

Congratulati con te stesso per tutti questi piccoli traguardi per rinforzare la tua autostima e la tua motivazione.

Identifica ciò che devi imparare per avvicinarti ai tuoi obiettivi in termini di gestione del tempo.

Poi agisci e leggi ciò che è necessario leggere, parla con le persone che possono aiutarti, partecipa alle conferenze che ti interessano, continua ad agire, ecc.

Per concludere, alla fine di ogni giornata, dedica un pò del tuo tempo per:

  • valutare i tuoi progressi
  • capire cosa devi migliorare
  • decidere cosa farai diversamente per cambiare la tua vita
  • festeggiare e attribuirti i tuoi successi

Uno studio mostra l’effetto mediatore dell’autostima sulla procrastinazione, più precisamente maggiore è l’autostima e minore è la tendenza a procrastinare.

7 – Farti limitare dalle tue paure

Diverse paure possono impedirti di superare gli ostacoli della gestione del tempo.

Ogni paura agisce a livello subconscio. Puoi capire che gestire il tuo tempo può migliorare la qualità della tua vita ma allo stesso tempo la paura ti porta a non impegnarti completamente in questo processo di cambiamento.

La paura del successo può essere un buon esempio, sai che puoi avere successo ma pensi che se diventi una persona organizzata, diventerà una sorta di obbligo e non avrai più il diritto di commettere errori.

Il contrario può anche bloccarti, è la paura del fallimento. Dubiti tanto di te stesso e hai così paura di non essere all’altezza che rimani paralizzato nei tuoi vecchi schemi comportamentali.

Potresti persino sentire la paura del giudizio altrui e avrai difficoltà ad impegnarti in un vero cambiamento per paura delle critiche degli altri.

Un modo per superare queste paure è rendersi conto che non sono reali. Le hai create tu per giustificare la tua situazione attuale e quindi per non cambiare.

Comprenderlo ti permetterà di iniziare il tuo processo di cambiamento per utilizzare la gestione del tuo tempo al fine di migliorare la tua vita.

Conclusione su come vincere gli ostacoli della gestione del tempo

Superare gli ostacoli della gestione del tempo richiede di:

  • Conoscere i tuoi valori e agisci in accordo con essi
  • Dare il giusto valore al tuo tempo
  • Diventare consapevole di come usi il tuo tempo
  • Dare la giusta importanza agli strumenti e ai metodi di gestione del tempo
  • Liberarti delle tue vecchie abitudini
  • Rinforzare costantemente la tua autostima
  • Superare le tue paure

Per andare oltre nella comprensione della gestione del tempo

Le definizioni della gestione del tempo

Il concetto di gestione del tempo varia da un ricercatore all’altro. Più specificamente, alcuni autori sottolineano l’aspetto pragmatico della gestione del tempo, mentre altri si concentrano sulla gestione di se stessi.

La gestione del tempo è definita come:

  • autocoscienza in termini di utilizzo del tempo (atteggiamenti, cognizioni), Wratcher e Jones (1988)
  • un modello di utilizzo del tempo che comprendre pianificazione e attitudine a breve e lungo termine nei confronti della gestione del tempo, Britton e Tesser (1991)
  • comportamenti che hanno tre componenti principali: consapevolezza del qui e ora o passato, presente e futuro, Kaufman, Lane e Lindquist (1991)
  • la focalizzazione su ciò che è più importante invece di seguire un elenco di attività in sospeso, Covey et al. (1994)
  • controllo del massimo livello di ansia e stress, McKenzie (1997)
  • l’atto o il processo di pianificazione ed esercizio del controllo cosciente per tutto il tempo impiegato per attività specifiche, in particolare per aumentare l’efficacia, l’efficienza o la produttività Buck et al. (2000).
  • un tentativo autocontrollato di usare il tempo in modo soggettivo ed efficace per raggiungere gli obiettivi, Koch e Kleinmann (2002)
  • organizzare attività o eventi valutando in anticipo quanto tempo sarà necessario per completare un’attività e poi adeguando gli eventi che interferiranno tempestivamente con il suo completamento in un lasso di tempo appropriato, North (2004)
  • una forma di autogestione che è una forma consapevole di autoregolazione, (cfr. Kuhl e Fuhrmann, 1998) con particolare attenzione al tempo, Claessens, Roe e Rutte (2009)
  • l’uso ottimale del tempo per avere una vita migliore e più facile e che include abilità personali, definizione degli obiettivi e organizzazione delle attività, Hashemizadeh (2006)
  • comportamenti che mirano a ottenere un uso efficace del tempo durante le attività mirate, Claessens, Van Eerde, Rutte e Roe (2007)
  • una combinazione di sensibilità per tempo, la definizione di obiettivi, definizione delle priorità delle attività, monitoraggio degli obiettivi Claessens, van Eerde, Rutte e Roe (2007)
  • l’atto o il processo di esercitare un controllo cosciente sul tempo impiegato in attività specifiche, in particolare per aumentare l’efficienza o la produttività Hassanzabeh ed Ebadi (2007)
  • un tipo di comportamento che differenzia le persone che finiscono le cose in tempo, rispettano le scadenze e impiegano poco tempo nelle loro attività, da quelle que che sono spesso in ritardo, non rispettano le scadenze, passano troppo tempo nelle loro attività e perdono tempo con cose non importanti, Claessens et al. (2009)

Le diverse categorizzazioni della gestione del tempo

Britton e Tesser (1991) propongono tre aspetti della gestione del tempo:

  • pianificazione a breve termine: la capacità di fissare e organizzare attività a breve termine
  • pianificazione a lungo termine: la capacità di gestire i compiti a lungo termine fissando obiettivi, tenendo conto di date importanti e limitando la procrastinazione
  • atteggiamenti positivi nei confronti del tempo: l’orientamento di un individuo a usare il suo tempo in modo costruttivo e mantenendo il controllo su come viene utilizzato il suo tempo

Macan (1994) identifica tre componenti della gestione del tempo:

  • definizione di obiettivi e priorità: comportamenti come la definizione di obiettivi da raggiungere e la definizione delle priorità dei compiti per raggiungere tali obiettivi
  • la meccanica della gestione del tempo: comportamenti associati alla gestione del tempo come redigere una to-do list e la pianificazione
  • la preferenza per l’organizzazione del proprio ambiente lavorativo e l’approccio progettuale

Achunine (2004) suggerisce che il tempo può essere gestito come segue:

  • pianificazione: la formulazione di obiettivi e la definizione di soluzioni pratiche o passaggi per raggiungere tali obiettivi
  • organizzazione: utilizzare tutte le risorse in un piano per raggiungere gli obiettivi
  • responsabilità: essere responsabili di ciò che siamo, di ciò che possiamo fare, di ciò che abbiamo ricevuto e di coloro che ci dirigono
  • responsabilità e integrità: non solo è possibile pianificare, organizzare e implementare il tempo, ma deve anche essere valutato per dimostrare l’efficacia del suo utilizzo nel raggiungimento degli obiettivi
  • efficacia: o il principio dell’efficacia forzata che specifica che “non c’è mai tempo per fare tutto, ma c’è sempre tempo per fare le cose più importanti”

I principali fattori che influenzano gestione del tempo

Gestione del tempo e fattori di personalità

Alcuni autori mostrano che una buona gestione del tempo dipende maggiormente dai fattori di personalità. In questo senso, il fattore coscienza, la stabilità emotiva e la capacità di gestire il proprio tempo, piuttosto che lo stile di pianificazione o il controllo del tempo, sono correlati al completamento dei compiti.

Douglas, Bore e Munro (2016) mostrano che la gestione del tempo è associata ad entrambi gli aspetti del fattore di personalità della coscienza (frequenza e ordine).

Recenti studi dimostrano che le persone che hanno bisogno di esercitare livelli di controllo più elevati nel loro ambiente lavorativo hanno anche eccellenti livelli di gestione del tempo, Claessens et al. (2007).

Gestione del tempo e memoria

Macan, Gibson e Cunningham (2010) mostrano che le persone che gestiscono bene il loro tempo hanno una memoria prospettica e retrospettiva migliore. Ancora più importante, coloro che fissano obiettivi e priorità e hanno una preferenza per l’organizzazione, hanno una memoria migliore di coloro che non lo fanno. La memoria prospettica si riferisce a una serie di comportamenti e processi mentali che riguardano la creazione di un’intenzione di ricordare qualcosa in seguito (di solito un compito) e di richiamare quell’intenzione al momento o nel luogo giusto. La memoria retrospettiva è la memoria delle esperienze passate.

La maggior parte degli studi sulla gestione del tempo fornisce prove di una relazione positiva tra gestione del tempo e benessere, organizzazione e sensazione di controllo Chang e Nguyen (2011).

Gestione del tempo, salute e prestazioni sul lavoro

Diversi studi dimostrano che una migliore gestione del tempo riduce lo stress lavorativo, Khodaveisi, Shabani Bahar e Ahmadi (2015), Zaidi (2015), Soleimani (2019) e Moradi e Soleimani (2019).

Inoltre, diversi studi dimostrano che una migliore gestione del tempo favorisce migliori prestazioni sul lavoro.

Più in particolare, la gestione del tempo migliora l’efficienza professionale consentendo alle persone di dedicare tempo adeguato ai loro compiti di lavoro più importanti (Hall e Hursch 1982, Orpen 1994, Schuler 1979). Questa maggiore attenzione alle priorità professionali migliora i risultati.

Una migliore capacità e competenza nella gestione del tempo che include la definizione di obiettivi raggiungibili, l’identificazione delle priorità, il monitoraggio dei propri progressi e restare organizzati Claessens et al. (2007) – può portare a un uso più efficiente del tempo e, in definitiva, a risultati più positivi, tra cui la riduzione dello stress lavorativo e l’aumento delle prestazioni lavorative, Britton e Tesser (1991); Jex ed Elacqua (1999).

Macan (1994) mostra che le persone con migliori capacità di gestione del tempo percepiscono di avere un migliore controllo del loro tempo e di come lo usano, e questo è stato associato a una riduzione della sensazione di stress lavorativo e una riduzione della tensione somatica o sintomi fisici di stress come insonnia e mal di testa.

Claessens et al. (2004) confermano risultati simili a quelli di Macan mostrando l’effetto della buona gestione del tempo e la conseguente percezione del controllo del tempo che riduce lo stress e aumenta le prestazioni del lavoro.

Das (2019) conferma i risultati di studi precedenti dimostrando che la gestione del tempo è positivamente associata a una percezione del controllo del tempo, della soddisfazione sul lavoro e della salute e negativamente allo stress.

Darini, Pazhouhesh e Moshiri (2011) mostrano una correlazione positiva tra creatività e pianificazione quotidiana, fiducia nella pianificazione a lungo termine, percezione del controllo del tempo e tenacia e una correlazione negativa con preferenza per la disorganizzazione.

I professionisti che gestiscono meglio il loro tempo sperimentano meno esaurimento, che è l’aspetto più importante del burn-out professionale, Peeters e Rutte (2005), e generalmente riportano una maggiore soddisfazione sul lavoro, Macan et al. (1990).

Al contrario, la sensazione di mancanza di tempo è legata a diversi effetti indesiderati, dall’insonnia all’aggravamento della salute fisica.

Nonis, Fenner e Sager (2011) mostrano che l’impatto della gestione del tempo sulle prestazioni lavorative è maggiore per le persone con un luogo di controllo interno rispetto a quelle con un luogo di controllo esterno.

Nel complesso, esiste un vasto corpus di prove che suggeriscono che il modo in cui le persone usano il loro tempo è fortemente associato al benessere e alla felicità. Tuttavia, sembra che l’uso effettivo del tempo non preveda la felicità tanto quanto la soddisfazione nell’uso del tempo (ad es. Robinson, 1983, Lawton, Moss e Fulcomer, 1986, Clark, Harvey e Shawn, 1990; Boniwell, 2009).

Peel (2007) identifica 4 principali vantaggi di un’efficace gestione del tempo:

  • riduzione dello stress
  • aiuto nel raggiungere un equilibrio tra vita professionale e personale
  • aumento della produttività
  • miglioramento dei risultati individuali e aziendali

Come migliorare la gestione del tempo?

  • fissate obiettivi a breve e lungo termine
  • aggiornate regolarmente questi obiettivi
  • tenete un diario per registrare come usate il vostro tempo
  • date un ordine priorità alle attività da eseguire
  • preparate una lista di cose da fare ed eseguite le attività
  • organizzate meglio il vostro ambiente lavorativo
  • misurate il tempo necessario per completare ogni attività
  • agite in modo coerente con i vostri valori
  • fissate scadenze realistiche
  • riducete le distrazioni
  • prevedete del tempo per eventi imprevisti
  • gestite le vostre energie
  • diventate consapevoli dei vostri pensieri e comportamenti

Gli studi dimostrano che il tempo può essere utilizzato in modo efficiente e produttivo definendo obiettivi a breve e lungo termine, tenendo un diario di come viene utilizzato il proprio tempo, dando la priorità alle attività, preparando delle to-do list e pianificandole, organizzando il proprio spazio lavorativo (Claessens et al 2007, Macan 1994).

Per usare il tempo in modo efficace, le persone devono soprattutto essere in grado di prevedere quanto tempo è necessario per ogni attività, Kelly (2002).

Un individuo diventa efficace nell’usare il suo tempo quando sa cosa vuole, cosa deve fare e entro quale termine. Gli individui devono diventare più organizzati nell’uso del loro tempo rispettando le priorità stabilite, riducendo al minimo le distrazioni degli altri e quelle relative a situazioni che possono avere la priorità in termini di tempo ed energia, Soucie ( 1986).

Secondo Crutsinger (1994), la gestione del tempo consiste nel determinare cosa dovrebbe fare un individuo stabilendo degli obiettivi, decidendo quale attività è più importante e comprendendo che altre attività dovrebbero essere utilizzate intorno a loro (definizione delle priorità ), prendere decisioni su quanto tempo dedicare a determinati compiti (stima del tempo), far fronte agli imprevisti (risoluzione dei problemi), rivedere regolarmente obiettivi e priorità (valutazione) e osservare schemi e schemi di comportamento.

Numerosi autori (Barkas, 1984, Feeny Jonson, 2002, Hellsten & Rogers, 2009, Jorde, 1982, Lakein, 1973, Mackenzie, 1972, 1975, 1990, Morris, 2001, Woolfolk & Woolfolk, 1986) concordano sette competenze o comportamenti di gestione del tempo che possono essere considerati essenziali:

  • analisi del tempo
  • pianificazione
  • fissare obiettivi
  • prioritizzazione
  • l’organizzazione del calendario
  • l’organizzazione
  • stabilire abitudini nuove e migliorate

Da un punto di vista operativo, il miglioramento della gestione del tempo richiede:

  • di pianificare meno attività e concentrarsi su attività importanti
  • di concentrarsi su un compito alla volta
  • di scaglionare le scadenze
  • di programmare gli hobby pianificandone la durata in modo più ampio
  • di concentrarsi sul momento presente

Secondo Shirley (2008), una migliore gestione del tempo può essere raggiunta se gli obiettivi sono stati definiti e quindi tutto il lavoro futuro è stato priorizzato in base a come permette alle persone e organizzazioni di raggiungere gli obiettivi.

In accordo con il modello cognitivo di Rasmussen (1986) possiamo identificare tre livelli di decisione in termini di gestione del tempo:

  • tattico: come l’individuo intende lavorare e reagire a eventi specifici relativi all’attività
  • operativo: le decisioni vengono prese caso per caso
  • comportamentale: le decisioni vengono prese inconsciamente e in modo automatizzato

Ciò è coerente con il lavoro di Zimbardo secondo cui le persone non sono consapevoli delle decisioni che prendono. Ciò porta all’importanza di aiutare le persone a diventare consapevoli delle loro decisioni in termini di gestione del tempo.

La pratica del (MCII) (mental contrasting with implementation intentions) alle preoccupazioni quotidiane di un individuo migliora la gestione del tempo.

Il contrasto mentale con l’implementazione delle intenzioni (MCII) comporta di contrastare un futuro desiderato con ostacoli corrispondenti alla realtà e la creazione di intenzioni (piani se…allora) specificando quando e dove si dovranno superare questi ostacoli.

Le aree di gestione del tempo

Larsson e Sanne (2005) effettuano un’analisi del contenuto delle principali opere di sviluppo personale e identificano 6 categorie principali di gestione del tempo:

  • rationalizzare le attività
  • acquistare dei servizi a domicilio
  • occuparsi di un bisogno fondamentale
  • definire dei limiti nella relazione con gli altri
  • definire dei limiti con delle aspirazioni a lungo termine
  • utilizzare metodi efficaci di cambiamento

Gli strumenti della gestione del tempo

L’analisi abc basata sul principio di pareto

I compiti più importanti, che contribuiscono per circa il 65% dei nostri obiettivi, rappresentano circa il 15% del tempo di lavoro. I compiti di media importanza occupano circa il 20% del tempo e condividono risultati simili. Le attività poco importanti richiedono circa il 65% del nostro tempo e contribuiscono del 15% al raggiungimento dell’obiettivo. L’obiettivo dell’analisi ABC è priorizzare l’implementazione della gestione delle attività e allocare il tempo in base all’importanza di una determinata attività.

La regola della gestione efficace o indispensabile del tempo

Afferma che il 10% del tempo impiegato per pianificare in anticipo le attività farà guadagnare il 90% degli sforzi necessari per raggiungere l’obiettivo in seguito, Hisrich e Peters (2002).

La matrice di Eisenhower

La matrice Eisenhower classifica i compiti secondo i criteri di urgenza e importanza:

  • urgente e importante: devono essere completate immediatamente
  • importanti ma non altrettanto urgenti: può essere pianificate per l’implementazione. Se non sono pianificate, prima o poi diventeranno urgenti. È utile verificare se e in che misura possono essere delegate
  • urgente ma non importante: il più delle volte sono responsabili della “pressione” che stiamo vivendo. Il problema è che spesso ci sentiamo obbligati ad assumerci questi compiti da soli perché sono urgenti. La soluzione giusta per questi compiti è delegarli e usare il tempo guadagnato per risolvere problemi importanti
  • non importante e non urgente: probabilmente non è necessario gestirle affatto

La time perspective inventory (ztpi) di Zimbardo

La ZTPI è disponibile gratuitamente sul sito del paradosso temporale o come parte di uno strumento diagnostico a pagamento per i coach e i loro clienti, come il time intelligence report, che misura anche altre 10 dimensioni di come le persone strutturano il tempo e che fornisce diversi suggerimenti per migliorare la propria gestione del tempo.

Gestione del tempo e coaching

I coach possono aiutare i loro clienti a definire il loro profilo in termini di prospettiva temporale evidenziando le parti dominanti e meno sviluppate. Questo profilo di prospettiva temporale può essere misurato con i 56 punti di ZTPI, Zimbardo e Boyd, (1999). Allo stesso tempo, le abilità di coaching in termini di domande e osservazioni possono essere utilizzate per identificare le preferenze temporali dei clienti.

Un punto fondamentale nel coaching viene spesso raggiunto quando il cliente diventa consapevole che un certo modo di vedere le cose è collegato a una reazione abituale. Un modo di pensare attuale può essere basato su un blocco in un orientamento temporale che non è appropriato per la situazione. Evidenziare gli svantaggi di una prospettiva temporale dominante può aiutare il cliente a cambiare prospettiva (Boniwell & Zimbardo, 2004, Boniwell, Osin, Sircova, 2014, Boniwell, Osin, 2015).

Il coach può aiutare il cliente a trovare un equilibrio temporale. L’associazione tra prospettiva temporale e benessere differisce notevolmente tra gli studi; tuttavia, ricerche recenti suggeriscono che i profili con una prospettiva temporale più equilibrata sono spesso associati alla felicità e al benessere in relazione alle dimensioni individuali (Boniwell et al., 2010, Stolarski, Wiberg, Osin, 2015).

Le persone più felici sono quelle che hanno una prospettiva temporale equilibrata (coloro che sono in grado di bilanciare il piacere del momento presente sacrificando il loro tempo per obiettivi a lungo termine). Una prospettiva temporale equilibrata è anche associata a un uso più benefico del tempo. Il coaching consente al cliente di diventare più flessibile in termini di prospettiva temporale tra passato, presente e futuro.

Il coaching può consentire ai clienti di rimanere concentrati su una dimensione temporale quando questo è necessario e di “fermarsi” quando appropriato. Lo sviluppo di tale flessibilità unito all’incoraggiamento di una prospettiva temporale a più lungo termine può contribuire allo sviluppo di una prospettiva temporale più equilibrata (Boniwell, Osin, Sircova, 2014, Boniwell, Osin, 2015).

L’identificazione del profilo della prospettiva temporale del cliente può guidare il lavoro di coaching intorno a:

  • suscitare una consapeolezza di risposte improduttive associate agli attuali orientamenti temporali
  • stabilire strategie per lo sviluppo di zone temporali poco utilizzate
  • trovare corrispondenze e connessioni tra zone temporali del passato, presente e futuro al fine di sviluppare una continuità nella storia della vita del cliente
  • interrogarsi sul predominio della prospettiva temporale futura nelle società occidentali e valutare l’impatto che questa credenza sociale avrà sulla vita del cliente, Boniwell (2005).

Infine, alcuni autori evidenziano l’impatto del sonno sulla salute e sulla gestione del tempo.

La qualità del sonno è uno dei più forti fattori predittivi di soddisfazione dell’attività nel giorno successivo, Kahneman e Krueger (2006).

Uno dei principali obiettivi del coaching può quindi essere quello di diventare consapevoli dell’importanza del sonno e dell’adattamento delle condizioni del sonno.

Per concludere questo articolo, vorrei aggiungere che in questo articolo non sono stati affrontati due importanti ostacoli alla buona gestione del tempo. Si tratta della procrastinazione e del livello di energia.

Se sei interessato a questi argomenti, ti consiglio di leggere l’articolo su come smettere di procrastinare e quello su come avere più energia per diventare più efficace.

Se siete interessati al tema della produttività, vi invito a consultare tutti i miei articoli sulla produttività.

Se vuoi migliorare la tua gestione del tempo in uno o più aspetti, puoi beneficiare delle competenze di un coach in gestione del tempo. Se lo desideri, puoi scriverci tramite il nostro modulo di contatto.

Questo articolo è disponibile anche in altre lingue

English: 7 easy tips to overcome the obstacles of time management

Français : 7 conseils faciles pour dépasser les obstacles de la gestion du temps

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